GENESI

‘GENESI è il titolo scelto per questo progetto di danza e di moda. Ha avuto inizio in studio dalla trascrizione del mio giovane archivio del corpo in una trasmissione intrinseca di sensazioni, ricordi, citazioni e ricerca continua. Un lavoro con il corpo che ricerca un nuovo vocabolario, partendo dalla destrutturazione del balletto accademico con uno sguardo verso la contaminazione più contemporanea. La performance è lo specchio della mia attuale influenza culturale, visiva e sensoriale che pone in relazione moda, musica e corpo danzate, alterando gli schemi tradizionali del movimento (come i riferimenti di tempo e spazio). 

Rendere desiderabile ciò che poco prima era un materiale di scarto come la maglieria significa credere in una nuova linfa vitale. Indossare questi capi assume, quindi, un significato profondo di rigenerazione, rivestendosi di un capo che assume uno strato semantico altro. 

Tessere un legame tra danza e moda è per me rinnovare un’amicizia tra menti creative, che ha avuto inizio un secolo fa e che ancora oggi è un continuo creativo che lega il corpo al vestiario, l’azione psico-fisica e sensoriale ad un linguaggio non solo decorativo e protettivo, ma anche politico come la moda. Credere in questa reciproca incursione di due mondi affini è, dunque, rendere un corpo danzante, che indipendentemente è un’oggetto a sé stante, anche figura ibrida carica di sensazioni e pensiero. 

Vivere il corpo è per me vivere con passione l’esistere. È ridefinire nuovi orizzonti, anche oltre il corpo stesso. È concedere a se stessi il libero accesso al mondo, accoglierlo dentro e generare nuove energie da esso. 

Cos’è l’arte se non il mezzo più perfetto per raccogliere l’anima, il pensiero e l’amore dandogli valore?’ 

Giacomo De Luca